Cupola Geodetica

IMG_5213La cupola geodetica è stato fatto dai meccanici della Ciclofficina Don Chisciotte.

Durante LOGOS-La Festa della Parola 2013, la struttura ha ospitato il Planetario Roma, un progetto di Stalker sul fallimento della città contemporanea.

1* appuntamento: Lunedi 2Dic 15.30 smontaggio struttura

2* appuntamento: Martedi 10 Dic 15.30 trattamento dei materiali

 

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Solidali con gli Orti Urbani di Garbatella

Lettera di Luigi dei Orti Urbani di Garbatella:

“Cari tutti,
per chi non ne fosse già al corrente, mi duole dover dare una brutta notizia: nella notte fra venerdì e sabato scorsi il parco ed in parte gli orti di Via Rosa R. Garibaldi sono stati oggetto di devastazioni da parte di ignoti. Sono stati tagliati 62 alberi di piccolo e medio fusto, fra i quali alcuni bellissimi ciliegi che erano stati piantati all’ingresso del parco, poi salici, larici, alcuni ulivi, i tubi per l’innaffio degli alberi e degli orti … Più che un semplice atto vandalico, sembra una brutalizzatone di una parte rappresentativa del nostro territorio realizzata in modo sistematico. Non è possibile al momento formulare alcuna ipotesi sul o sui possibili autori di questa lucida follia, tuttavia, l’immagine degli alberi tagliati con le cime ripiegate sui propri tronchi, oltre a spezzare il cuore, è un attacco diretto al lavoro ed all’impegno dei cittadini e delle associazioni del nostro quartiere che per anni si sono attivati per recuperare alla bellezza ed alla socialità un’area da sempre oggetto di mire speculative.
Non consentiremo alla disperazione di chi taglia gli alberi uccidendo il futuro di ridurre il nostro entusiasmo. Per ogni albero tagliato ne ripianteremo altri 10 – 100 – 1.000.
È necessario preparare una risposta chiara e determinata, una denuncia della follia che ribadisca che nel nostro territorio, nel nostro municipio, nella nostra città non c’è spazio per i violentatori di beni comuni.”

NOVITA’:

C’è una lettera dai Orti di Garbatella,

Giornata di S O L I D A R I E T À
Sabato 7 Settembre dalle ore 10

Aiutaci a far rifiorire il Parco Garbatella in via Rosa Raimondi Garibaldi
OR T I UR BA N I G A R B A T E L L A
Una festa per rispondere con l’allegria e la voglia di ricominciare alle devastazioni dei giorni scorsi.
Pranzeremo insieme, canteremo con la musica degli artisti
che verranno a sostenerci,
giocheremo a calcetto con ASD Ardita San Paolo,
ci divertiremo con origami, tiro alla fune, corse nei sacchi,
e ci prenderemo cura del Parco.
Sarà lanciata una campagna di sottoscrizione per
i primi interventi di recupero.
Pianteremo i primi alberi. Sarà l’inizio di una campagna di
rimboschimento che continuerà in autunno
e nei mesi a seguire.
“Graditi contributi enogastronomici. Nel rispetto della riduzione dei
rifiuti, invitiamo a portare piatti e bicchieri da casa”.

 insieme con legambiente.garbat@libero.it http://legambientegarbatella.blogspot.it

Garbatella Urban Gardens in Rome is a vast area saved from construction and open to public with a zen garden, community park and urban gardening and workshop plots. Free permaculture lessons were practiced in raised beds covered in mulch. Vegetable gardens, each with a proper character mirroring their gardeners’, were looking lush with the compost from their community bins. Surrounded with palazzoni, high buildings included the building of the Regione Lazio, and  Cristoforo Colombo street, illegally used like a highway, these gardens are an urban oasis.

This friday night, anonymous haters destroyed a part of the community gardens in Via Rosa R. Garibaldi and cut 62 TREES at the public park. Young and adult olive, cherry, willow and larch trees and the garden hose for veggies and the trees are destroyed.

It’s not a simple act of vandalism, but seems like an attempt to hurt the space curated by the people. The garden community can’t think who could have done it. Thinking of the trees folded from branches into their roots breaks our hearts. But they also represent an attack to the work realized in these years by the citizens and associations of the neighborhood, to create a public space where people meet and socialize, free from speculations of the construction industry.

We won’t despair. We’ll plant more trees. And we’ll show that there’s no space in this city for those destroying public goods.

We are all with Garbatella Urban Gardens.

UPDATE:

We’ll meet in Garbatella Urban Gardens in Via Rosa Raimondi Garibaldi,

Saturday, September 7th at 10AM to plant trees and flowers.

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Corso di Irrigazione

Image

Corso pratico per capire i rudimenti teorici e realizzare un impianto di irrigazione

Practical workshop to understand the theoretical rudiments and to build an irrigation system.

20/07/2012, 15:00 Via Prenestina, 173, Roma

Ore 15.00 – Nozioni teoriche a cura del dott. Agr. Enrico Lazzari
Ore 17.00 – Applicazione pratica e realizzazione dell’impianto

3PM – Theoretical concepts by PhD.Agr.Enrico Lazzari
5PM – Practical application and realization of the system
 

Enrico Lazzari, agronomo professionista che collabora con gli Orti Urbani Garbatella e Hortus Urbis, ci insegna come realizzare l’impianto di irrigazione dell’Ortofficina. Il workshop, con una parte pratica e una teorica è gratuita in cambio del lavoro per realizzare l’impianto.

Se avete un orto, un giardino, un balcone questa è la vostra occasione, prima di partire per le vacanze.

Enrico Lazzari, agronomy expert collaborating with Garbatella Urban Gardens and Hortus Urbis, shows us how to build an irrigation system in Ortofficina Urban Garden. The workshop, with a practical and a theoretical part, is free of charge, in exchange with the handywork to realize the system.
 
If you have a vegetable garden, a terrace or balcony, this is the occasion before leaving for the holidays.
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Colazione Pre-Ciemmona

Colazione Ciemmona

Sei invitato al Colazione Pre-Ciemmona al Ortofficina in CSOA ExSnia (Via Prenestina, 173), Sabato il 1/6/2013 dalle 10 fino le 14. Mangeremo torte e frullati, e i soldi saranno usati per la sistema di irrigazione al orto. Poi partiamo insieme per la Ciemmona.

You’re invited for the Breakfast before the big Critical Mass. We’ll be at the Vegetable Garden in ExSnia Squat at Pigneto (Via Prenestina, 173, Saturday 1st of June 2013 from 10 to 14. We’ll have smoothies and pies and the money will be used for the irrigation system at the garden. Then we’ll departure together for the Ciemmona.

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Erba Commestibile/ Edible Weeds: Chenopodium Album

 

Abbiamo finalmente identificato una delle piante spontanee che abbiamo nel orto.
Chenopodium album, cosi detto farinaccio o farinello è una pianta infestante con le foglie a forma di piede d’oca e la sostanza bianca sulla pagina inferiore delle foglie.

La pianta è della stessa famiglia di quinoa e spinaci e sono commestibili i semi e le parti teneri. Contiene acido ossalico, che però si riduce di molto con la cottura in acqua. Si può consumare i semi germogliati in insalate, oppure le parti tenere possono essere lessati o cotti a vapore, e poi insaporite in padella con olio, aglio e peperoncino, o in altro modo può costituire la base per preparare  risotti oppure far parte del ripieno di torte e ravioli (come in Maremma).

We have finally identified one of the spontaneous plants in the garden.

Chenopodium album, or lamb’s quarters is an annual edible weed. The leafs are goosefoot shaped and they have a whitish coat on the underside.

The plant is from the same family as spinach, quinoa and amaranth. Leaves and young shoots can be eaten raw or steamed but only moderately due to high level of oxalic acid. It can be tossed with olive oil, red pepper and garlic, used in risotto or ravioli (like in Maremma, Italy).

 

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Maggio 2013

 

Ecco il nuovo salotto del Ortofficina con il Gazebo dato della Ciclofficina (grazie!). Come sarebbe bella una sala da tè con la menta del orto, durante i giorni in cui ci troviamo! L’abbiamo fatto durante la festa di primavera, era una giornata splendida in cui non avevamo abbastanza mani da tenere una macchinetta!

Here’s Ortofficina’s new living room with the gazebo given by our BikeKitchen (thanks!). How cool would be a tea room open during our meeting days, with the mint leaves from our garden! We’ve held one tearoom event during the spring fest, it was such a splendid day in which we didn’t have enough hands to hold a camera!

eva gazebo

Cosa succede in questi giorni all’Ortofficina?

Siamo costruendo una nuova cassa. Le casse sono costruite in modo di Lasagna Gardening, facendo dei strati di isolamento della terra attuale e nutrimento con del compost pronto e fogliame: C’è da trovare abbastanza pezzi di legno lunghi, togliere i chiodi, tagliarlo su misura e inchiodargli insieme, per poi riempire con i strati di sabbia, cartone, pietre, cartoncino, compost fresco, fogliame, per finire con compost stagionato mischiato con la terra a proporzione di 1/3.

Abbiamo un’infestazione di formiche. Hai delle rimedie biologiche pronte? Vieni a trovarci.

What’s happening at the moment at Ortofficina?

We are building a new container. The containers are build with a lasagna gardening technique, using layers of isolation from the original soil and nutrition with compost and leafage. Find wood planks long enough, cut them to measure, layer sand, cardboard, stones, paper, fresh compost, leafage, and the last layer would be seasoned compost mixed with soil with a 1/3 proportion.

We have an ant infestation. Do you have an organic cure ready to use? Come find us.

cipolla

Le cipolle si sono cresciuti da soli nella cantina durante l’inverno quindi le abbiamo piantati di nuovo nella terra a febbraio. Nella fine dell’antenna spunta la palla di semi bianca: aspetti che il fiore esce, e che si esicca e raccogli i semi secchi. Scrivi sempre il nome, la provenienza e la data sulla bustina di semi. Puoi vedere certi cipolle senza l’antenna (non è un termine tecnico. chissa come si chiama?) Si taglia il fiore per far crescere il bulbo sottoterra.

The onions grew up in the cellar during the winter, so we planted them back into the soil in February. At the top of the antenna you can see the white ball full of seeds: wait for the flower to open and to dry and pick dry seeds. Always write the name, the origin and the date on seed packs. You can see some onions without the antenna (it’s not a technical term, who knows what it’s called?) The flower is cut to make the bulb grow underground.

cassa1

Trova le piante: Non sappiamo certe piante e li lasciamo crescere. Vedi qualcosa che conosci? Scrivi un commento.

Nella cassa1 vedi menta, insalata, zucchino rampicante, melanzane, aglio, cipolla e finocchio.

Spot the plants: We don’t know all the plants but let them grow anyway. You see a plant you know? Write it in the comments.

In the 1st container you can see mint, salad, winter squash, eggplants, garlic, onion and fennel.

cassa2

 

cassa3

cassa4

cassa5

cassa6

cassa7

compost sign

fragoline

camping

plastic

vascheQui abbiamo qualche problema estetica e logistica.

Here we have some problems, esthetic and logistic.

fig infestationAltri problemi di infestazione.

Meglio guardare a questo bel carciofo.

More infestation problems.

Whatever look at this beautiful artichoke. Yay!

artichoke

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Workshop di Orto Tintorio durante LOGOS

Durante LOGOS – Festa della Parola ci saranno delle attività anche nell’Ortofficina:

Domenica 14 Ottobre:

[11.00/16:00] PIANTA UN COLORE Seminiamo colori: dalla viscosa ai tessuti naturali. Realizziamo insieme l’orto tintorio (ampliamento dell’orto e messa a dimora di piante per tingere i tessuti) con l’ortofficina e la rete degli orti e giardini condivisi di Roma.

[15:00] LA TERRA COLORA: laboratorio di tinture naturali e acquerelli a cura di LudOfficina Mompracem

Chi vuole partecipare può venire in questi giorni dalla mattina per aiutare a :

– predisporre lo spazio, delimitare semplicemente con delle palanche i bordi e riempire con un po’ di terra – in fondo metteremo piante che non mangeremo e che non hanno bisogno di tanta terra.

– individuare piante che già ci sono e trapiantarle nello spazio definito (menta, malva, finocchietto, ecc.)

– fare un semenzaio di alcune piante tintorie che poi terremo al chiuso, (cavolo rosso, barbabietola rossa, rapa rossa)

– raccontare l’idea dell’orto tintorio, questo grazie specialmente a Rossella che porterà libri e campioni di tessuti tinti!!

– sperimentare tinture da usare poi per disegnare con i bambini il pomeriggio alle 15 con la ludOfficina, in particolare melograno (c’è lì un albero), uva turca. foglie di fico, chiodi arruginiti, finocchietto, fiori di menta.

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Roma Skill Share 2012

Ispirato al Boston Skill Share, germogliato durante l’hackmeeting italiano, Roma Skill Share è un evento in cui la pratica quotidiana dell’uguaglianza e della condivisione mettono in dubbio l’attuale modello di sviluppo, basato sulla proprietà, sulla competizione e sul controllo.

Quest’anno Roma Skill Share si è tenuta al PORTO FLUVIALE, occupazione abitativa del coordinamento cittadino di lotta per la casa in Via del Portofluviale 12, Metro Piramide. Ho conosciuto Trame Urbane di XM24 da Bologna che ci hanno ispirato un orto condiviso nel centro Culturale Ararat a Testaccio.

Il Porto Fluviale è una delle tante esperienze di occupazione abitativa a Roma.
Dal 6 giugno 2003 abitano nell’ex magazzino dell’aeronautica militare circa 100 famiglie, provenienti da tre continenti. Oggi questo edificio, insieme ad altri 15 immobili “dismessi” nel cuore della nostra città, sta per essere messo in vendita, al solo scopo di fare cassa. L’edificio di via del Porto Fuviale in realtà non è dismesso, ma in esso è già in atto una possibile valorizzazione. In otto anni gli abitanti del Porto Fluviale hanno di fatto auto-recuperato l’ex magazzino trasformandolo non solo in una casa ma in un luogo accogliente per i tanti che si sono voluti affacciare. Da un anno è nata la Sala da Thè con l’intento di creare uno spazio di condivisione e di scambio con tutti coloro che immaginano una città diversa, più vicina alle esigenze dei suoi abitanti. Un ponte e un luogo di incontro per raccogliere nuove idee ed esigenze per continuare a liberare e trasformare questo spazio.

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Il Giardino di Azadi

L’articolo del giardino di Azadi è  pubblicato sul Comune-info. Il testo e le foto sono di Métilde Havard.

Orto nasce nel Giardino Azadi

L’ex mattatoio di Roma è circondato dalle mura aureliane, dalla ferrovia e dal Tevere ed è diviso in realtà in due grandi aree: il mattatoio vero e proprio, dismesso nel 1975 e riaperto al pubblico nel 1999, e il Campo Boario, che dal 1999 ospita il centro socio-culturale della comunità curda. È in questo contesto urbano e sociale che sta per nascere un altro orto autogestito.

L’avvio del centro socio-culturale curdo Ararat è avvenuto a seguito del «caso Ocalan» e dall’arrivo di centinaia di richiedenti asilo curdi a Roma. Il laboratorio Stalker, all’origine di questa iniziativa, aveva voluro offrire una risposta all’emergenza civile costituita da persone accampate in rifugi di cartone in giro per Roma. L’obiettivo era sperimentare una nuova forma di spazio pubblico fondata sull’accoglienza e l’ospitalità. Il progetto fu di trasformare il Campo Boario in un luogo pubblico dedicato all’inter-cultura e alla ricerca artistica ecologicamente, socialmente e culturalmente sostenibile. Il centro socio-culturale Ararat, voluto dai rifugiati curdi, è stato «conquistato» con il sostegno di Stalker. Oggi, la comunità gestisce questo luogo che rappresenta un punto di riferimento per i migranti curdi e uno spazio di relazione e di confronto con il resto della cittadinanza.

La decisione di avviare un percorso collaborativo per la progettazione di un orto condiviso è nata in maggio e dimostra la volontà della comunità curda di instaurare un legame più stabile con la città. Insieme a Zappata romana, ai Giardinieri sovversivi romani, all’Ortofficina, al Consorzio Città dell’altra economia e alla rete degli orti e giardini condivisi di Roma è nato un progetto che prevede due orti: uno nello spazio verde che i curdi hanno già ha disposizione e un secondo orto in cassetta. Nel giardino Azadi, già sistemato, sono state messe a dimora piante di pomodoro, cipolle e zucchine. Nei prossimi giorni la comunità riceverà della terra non più utilizzata da parte del Maxxi (il Museo nazionale delle arti del XXI secolo) avviando il secondo orto, quello in cassetta. L’idea della nascita dell’orto è stata un’occasione per reinventare le relazioni con i «vicini» della Città dell’altra economia (Cae) sulla base di uno scambio tra la cura dell’orto della Cae, anche esso in realizzazione, e corsi di italiano per i curdi.

Per affermare la dimensione pubblica di questo spazio, la comunità curda vuole coinvolgere tutti coloro che già coltivano orti urbani a Roma, associazioni e cittadini dando visibilità, consistenza e vitalità all’iniziativa. L’inaugurazione, aperta a tutti i cittadini, nel tardo pomeriggio e nella sera del 14 luglio segnerà l’entrata di un nuovo orto condiviso nella rete dei giardini e orti condivisi romani e, sopratutto, costituirà un momento di scambio e di convivialità per il Campo Boario. L’orto sarà anche presentato a Casetta rossa il 7 luglio (ore 18,30) nel corso del dibattito dedicato agli orti e ai giardini condivisi alla festa dell’Altra Estate.

Giardino Azadi

 

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Riunione di Giugno

La mattina, il sole arriva al orto dopo le 7.

Il melagrano sta fiorendo.

Non sono ciliegie ma amarene!

Il fiore di zucca assaltata! Le formiche arrivano verso l’ora di pranzo, i fiori vanno raccolto la mattina. Chi si alza prima, merita i fiori.

Pomodoro di San Marzano dell’agro sarnese-nocerino. Ad agosto ci vuole anche una giornata di produzione di pelati e passati.

Pomodoro di Pachino. Giù le mani, che faremmo un’insalata insieme!

Abbiamo raccolto più insalata che possiamo mangiare.

I carciofi sono stati tolti in modo precoce : (

Finalmente abbiamo fatto una riunione! Da oggi in poi ogni primo mercoledi del mese, tardi pomeriggio, vieni a dire la tua!

 

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