Corso di Permacultura-1

Orto In Snia incontra la permacultura grazie a un corso attivato da Carmelo Leotta, come insegnante, Legambiente e Comune di Roma. Un corso articolato in cinque incontri, una volta ogni 15 giorni presso l’Infobox in viale Giustiniano Imperatore, a partire dal 3 novembre  2011 dalle 18.30 fino alle 20.30 . Si deciderà poi con i partecipanti come organizzarsi per altri cinque incontri pratici presso gli Orti della Garbatella.

Mi sono iscritta a questo corso anche per condividerlo con gli ortisti. I partecipanti sono di diverse età e hanno vari interessi: poter fare un orto un giorno su un futuro terreno, creare un azienda oppure cambiare il proprio pezzo di terra secondo i principi della permacultura. C’è anche Patrizia della casa famiglia, che si trova prima di Villa Gordiani. Due utenti di Patrizia partecipano agli incontri come ospiti, per poter apprendere il modo di coltivare un piccolo spazio nel giardino dell’edificio. Patrizia accoglie il nostro interesse di lavorare con altre realtà nel quartiere, invitare anziani nel Orto In Snia, però vorrebbe fare un incontro anche alla casa famiglia.

Carmelo ci informa che ci sarà un secondo corso in primavera con tutti che non hanno potuto partecipare, quindi nel primo gruppo siamo come delle cavie.

Il corso parte con un’introduzione sul fondatore della permacultura, Bill Mollison che, dopo aver osservato le foreste di Tasmania, ha progettato una sistema permanente per la città.

“La permacultura (inizialmente permacoltura, dall’inglese permanent agriculture, cioè agricoltura permanente ed evolutasi poi in permacultura, da permanent culture, cioè cultura permanente) è nata come modello di agricoltura sostenibile sviluppato in Australia, intorno al 1978, da Bill Mollison e David Holmgren.”

Mollison diceva di coltivare a tutti coloro che possono fare, e per tutti altri che non hanno modi di coltivare il proprio cibo, consigliava di acquistare sostenibile. Secondo lui, la permacultura è un sistema in autoequilibrio, un processo integrato di progettazione teso alla conservazione consapevole ed etica di ecosistemi produttivi. “La permacultura insegna a progettare insediamenti umani che imitano gli ecosistemi naturali.

Progettare in permacultura significa creare sistemi produttivi che durino nel tempo, che siano sostenibili, equilibrati e stabili; ovvero in grado di automantenersi e rinnovarsi con un basso input di energia.

Bisogna prendere come esempio, come misura della produzione, le modalità di produzione eco-compatibli ed eco-sostenibili della natura.”

Essendo in Italia, e non avendo le foreste, dobbiamo osservare i boschi, vedere il ciclo della vita. Nel bosco ci sono alberi alti, piante basse e una copertura di fogliame sul terreno. Coprire sempre la terra è fondamentale alla permacultura, perchè è un modo di entropia, cioè un modo di ridurre la perdita di energia, sfruttando la biodiversità, che creerà un ricco compost del fogliame, direttamente sul terreno. Massimizzare la biodiversità ci permetterà di avere una sistema permanente ed autosufficente.

(Le frasi tra le virgolette sono di Wikipedia.)

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Ortofficina Popolare

domenica 23 ottobre 2011

C.S.O.A. eXSnia & Oltrecittà e campagna

AGROCULTURE NOMADI
coltiv-azioni comuni per la qualità dei paesaggi, dei cibi e della vita
contro lo sfruttamento, la speculazione e lo spreco in agricoltura.

Ortofficina Popolare

coltivazione di prodotti di stagione per l’autoconsumo

L’orto invernale

In questi mesi è nato un orto, a partire dalla donazione che Fritz Haeg ha fatto alla eXSnia dell’orto da lui realizzato sul tetto dell’Accademia Americana, l’anno scorso, nel suo soggiorno romano. E’ un orto in cassetta, che può estendersi sui terreni della Snia, bonificandoli dalle contaminazioni industriali attraverso la produzione nel tempo di un suolo nuovo.

Domenica alle ore 10:00 vi invitiamo ad ampliare questo orto comune per l’autoproduzione di verdure di stagione, broccoli, cavoli, verze, radicchi e organizzare insieme la primaOrtofficina popolare.

Sono ben accette cassette di legno, guanti personali e attrezzi da piantumazione.

ore 13:00: pranzo sociale: Sapori dal mondo

ore 15:00: la Scuola Popolare Pigneto Prenestino presenta Una giornata particolare: presentazione del progetto e lezioni di lingue a cura dei nostri allievi: bangla, bambarà, sousou, amarico, arabo, afghano; gioco dell’impiccato a squadre; tombola.

ore 16:00: laboratorio di costruzione di abbeveratoi e mangiatoie per uccelli con materiale di recupero da posizionare nel parco.

ore 16:30: incontro pubblico con la rete sociale del territorio “Centri sociali, beni comuni e spazi collettivi. Tra criminalizzazione e partecipazione”.

C.S.O.A eXSnia
via Prenestina 173
contatti@exsnia.it
www.exsnia.it

cari ortisti,

dopo la bella giornata di ieri, ci sono ancora piantine da mettere a dimora, per poi seguirle, raccoglierle e mangiarle..siamo solo all’inizio!
Intanto, ieri sera Santara, il custode dell’orto estivo, le ha innaffiate.

questa è la mailing list per chi vuole partecipare all’orto in cassetta
– per definire insieme le modalità di organizzazione dei lavori dell’orto: una proposta potrebbe essere che ognuno garantisce un minimo di ore al mese (durante o nel fine settimana) e poi ci si divide il raccolto.
possiamo fare un quaderno per segnare cosa si è fatto e cosa c’è da fare.

– per pensare ad altre strutture per le piante, la vicina ciclofficina ha dato la propria disponibilità.

– imparare a fare un orto…tante sono le teorie, filosofie, esperienze ecc…

qui delle belle foto fatte da sezgi ieri:
https://picasaweb.google.com/107352085092165067946/OrtoAllaEXSnia231011EScuolaDiItaliano?authuser=0&authkey=Gv1sRgCJbH5aWo-MH5SA&feat=directlink

intanto questa settimana
per chi può passare a piantere,
alcuni appuntamenti (naturalmente se ne possono agigungere altri):
martedì dalle 15
giovedì dalle 10
venerdì dalle 15
e poi potremmo vederci nel fine settimana
sabato o domenica, seguite questo link per le preferenze:
http://www.doodle.com/uszu5sq94mvmaimv

portate cassette, cartoni…
un saluto a tutti e a presto

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Laboratorio Di Erboristeria Nel Orto

Il laboratorio di erboristeria è un progetto del Centro Donne D.A.L.I.A. che si terrà fino la fine di quest’anno nel Consultorio del Pigneto. Oggi pomeriggio ci siamo trovate nel giardino del Ex-Snia per piantare i nostri semini, per conoscere le piante del orto ma anche le piante, che crescono spontaneamente nella scarsa terra del prato, utilizzate per rimedi erboristici.

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Il Giardino “Volante”

http://www.linkiesta.it/blogs/grand-tour/un-giardino-molto-mobile

https://picasaweb.google.com/giufiocca/OrtoDiFritzHaegAlCSOAExSniaRomaLuglio11?authuser=0&authkey=Gv1sRgCIbqrpio6ZzwuwE&feat=directlink

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Hungry City – Incontro con Fritz Haeg

Giardino AAR
Orto dell’Accademia Americana di Roma

Sulle colline di Trastevere si trova il bellissimo edificio sede dell’Accademia Americana di Roma. Ci diamo l’appuntamento con Giulia per un incontro publico, moderato da Fritz Haeg, l’ideatore di “Edible Estates”.
Carolyn Steel, l’autrice di ‘Hungry Cities: How Food Shapes our Lives“, la chef Mona Talbott, l’architetto Carlo Vigevano e Michael Waters, borsista all’Accademia intervengono sulla tradizione della coltivazione e produzione di cibo a Roma e di come le modalità siano cambiata dai tempi antichi a oggi. Si parla anche dei Gruppi di Acquisto Solidali, ancora sconosciuto da tanti italiani.

Mentre il sole si abbassa, ci spostiamo nel giardino dove si trova orto dell’Accademia, alberi da frutta e un tavolo attrezzato per l’aperitivo. Parliamo con Haeg sui centri sociali, un’idea spesso sconosciuta all’estero, e sul terreno contaminato dell’Ex-Snia. A Fritz piace l’idea che il suo orto in cassette di legno possa essere un modo per portare un orto dove altrimenti sarebbe impossibile coltivare per l’inquinamento decennale del terreno.

Con il tramonto, è ora di andare via. Uscendo dall’Accademia ci promettiamo di ritornare per le mostre, le visite guidate e la visita a Villa Aurelia.
Ma il tempo di lasciarci alle spalle l’accademia e riemergere dalla sua aurea magica e l’orto ‘rialzato’ nei prati della Snia comincia a diventare un’immagine concreta nelle nostre menti.

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Un Orto Da Adottare

Orto AAR Fritz Haeg
Foto di ParlaFood

Tutto è iniziato con un messaggio di Giulia (Stalker- Primavera Romana) con la proposta di ‘adottare’ un ‘orto in cassetta’. L’orto è  l’orto in cassette di legno, che Fritz Haeg, architetto-paesaggista borsista all’accademia americana nel 2010, ha realizzato sul magnifico terrazzo dell’accademia.

A Luglio 2011 Fritz termina il suo privilegio nell’esclusivo luogo e vuole lasciare l’orto a qualche realtà cittadina che possa portarlo avanti. A luglio l’orto è ricco di ogni tipo di piante stagionali, che sopravvivono fino a settembre, molte altre piante perenni.

Così, per incontrare Fritz, ci diamo appuntamento con Giulia per un incontro publico da lui moderato all’Accademia Americana di Roma.

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